(Reuters Health) – Le ultime linee guida a livello mondiale per il trattamento dello scompenso cardiaco sostengono con forza l’uso di Entresto (Novartis), aumentando le prospettive di un farmaco che ha lottato per guadagnare popolarità da quando è stato lanciato lo scorso anno.
Gli esperti statunitensi ed europei hanno classificato Entresto in “classe 1”, fornendogli la più alta raccomandazione per l’uso in pazienti con insufficienza cardiaca, una condizione debilitante in cui il cuore non riesce a pompare abbastanza sangue al corpo.
La guidance nel mercato chiave degli Usa ritiene che Entresto dovrebbe sostituire due vecchi tipi di farmaci conosciuti come ACE-inibitori e ARB (bloccanti del recettore per l’angiotensina) nei pazienti con insufficienza cardiaca che dispongano di adeguata pressione sanguigna e di tolleranza ai farmaci standard.
In Europa, i medici sono invitati a cambiare la terapia dei loro pazienti a patto che questi si adattino al profilo di una sperimentazione clinica del 2014, che ha dimostrato come Entresto fosse migliore del trattamento standard.
“Le linee guida vanno lette positivamente: non avremmo potuto sperare che fossero più favorevoli”, commenta Tim Anderson, analista Bernstein.
Nuove prospettive per il farmaco?
Novartis ha promosso Entresto come una molecola da 5 miliardi l’anno in futuro. Eppure, le vendite del primo trimestre sono state di soli 17 milioni di euro e Novartis ora predice per il 2016 vendite per un valore di 200 milioni, ben al di sotto delle previsioni iniziali degli analisti.
Finora, aveva contribuito alla reticenza di alcuni medici a prescrivere Entresto la mancanza di linee guida specifiche fornite da organismi professionali, ma anche il costo elevato ha rappresentato un problema. Con un prezzo di circa 4.500 dollari l’anno, alcuni camici bianchi temono che i pazienti potrebbero interrompere la cura
Date le vendite fiacche di Entresto, gli investitori guardano con attenzione alle linee guida, perché influenzeranno i prescrittori. C’erano infatti state preoccupazioni sul fatto che queste avrebbero potuto raccomandare un uso limitato del farmaco. Proprio in virtù di questa preoccupazione, l’American College of Cardiology, l’American Heart Association e l’European Society of Cardiology avevano annunciato che avrebbero reso note simultaneamente le loro linee guida, per “unificare il messaggio, ridurre al minimo la confusione e migliorare e standardizzare la cura dei pazienti”.
Per Novartis le nuove indicazioni ridefinirebbero lo standard di cura per il trattamento della frazione di eiezione ridotta nell’insufficienza cardiaca. “Sappiamo che i pazienti con insufficienza cardiaca soffrono di bassa qualità della vita e restano ad alto rischio di ospedalizzazione o di morte, e queste nuove linee guida sono un forte invito all’azione per garantire ai pazienti di ricevere le terapie più efficaci”, afferma Vas Narasimhan, Chief Medical Officer di Novartis.
Le nuove linee guida contengono alcune precisazioni attese, con esperti che ricordano che Entresto non deve essere somministrato con un ACE inibitore o utilizzato in pazienti con una storia di angioedema.
Corlanor in “classe IIa”
Gli esperti hanno anche fornito una raccomandazione di “classe IIa” per Corlanor, il nuovo farmaco di Amgen per l’uso di beta-bloccanti per alcuni pazienti con insufficienza cardiaca che hanno una frequenza cardiaca a riposo di almeno 70 battiti al minuto. A vendere il prodotto al di fuori degli Stati Uniti è Servier.
Fonte: Reuters Health